Intervento su Tuttoscuola


    Cari amici di Tuttoscuola,
     
    ho letto con attenzione il Dossier 6 idee per la scuola, animato da approfondita conoscenza dei problemi e ricerca di soluzioni fattibili e vorrei dare il mio contributo alla pubblica discussione.
     
        In questo momento il DL che chiamerei “Fare scuola” è in discussione alla VII Commissione della Camera e per me (e per i colleghi deputati) sono importantissimi tutti i contributi come il vostro, oltre a quello dei cittadini, dei docenti, degli studenti. Certo, le diverse voci rispecchiano vari punti di vista e anche diverse idee di scuola. Per questo vorrei sottolineare soprattutto il metodo con cui vorrei che si procedesse in Parlamento, a partire dall’ascolto di tutte queste opinioni.
     
      Collocare ogni riforma o misura per la scuola nel contesto attuale: quello di una scuola stanca e ormai per molti versi anacronistica, che deve fare i conti con un nuovo modo di apprendere e pensare dei ragazzi: un  pensiero condiviso, socializzato, alle prese con una mole immensa di informazioni sempre accessibili. Partiamo da qui per ripensare l’insegnamento, le risorse, i tempi, i locali.  Siamo poi in una società globale: vogliamo fare i conti con una società cambiata e per certi versi “ demograficamente salvata” dai nuovi italiani figli di immigrati? Va posto il tema delle disuguaglianze regionali, approfondito da Tuttoscuola . Ancora: il sistema scolastico è unico, ma le paritarie sono ancora neglette. Insomma, da queste analisi bisogna partire per innovare, non basta “distribuire” le poche risorse a pioggia.
     
    Scegliere l’interesse generale senza inseguire corporativismi. In una crisi economica senza precedenti,  va considerato che la migliore strategia per uscirne non è solo risparmiare ma soprattutto spendere meglio in settori strategici come la formazione. Ma ha senso che le diverse categorie si diano battaglia nel campo della scuola? l’interesse generale non sempre coincide con quello particolaristico. A questo proposito aprire con coraggio il tema dell’avanzamento di carriera dei docenti è a mio parere doveroso. Ugualmente, investire sulla valutazione e l’autovalutazione delle scuole, dei docenti, degli studenti (il nucleo di autovalutazione va realizzato). La formazione obbligatoria dei docenti è fondamentale, ad esempio sui BES, e realizzabile anche senza troppo dispendio se creeremo, come propongo, una alleanza tra scuola e Università.
       Così come, nel reclutamento e nelle abilitazioni, bisogna evitare di dare messaggi di disimpegno a chi ha investito sullo studio: chi ha vinto i TFA ordinari, chi ha conseguito una Laurea in Formazione Primaria, chi ha buoni voti alle scuole superiori e alla maturità… I meccanismi per incentivare questo tipo di merito (non quello ereditato solo dalla classe sociale di appartenenza) vanno trovati, altrimenti prevalgono solo parametri come l’anzianità o vince la ricerca del consenso elettorale.   
      
    Imparare dalla ricerca. E’ importante ritessere il rapporto tra la ricerca psicopedagogica e le decisioni politiche, oggi troppo distanti. Se studi evidence-based e esperienze internazionali analizzano molti fenomeni e aiutano a trovare soluzioni, perché non utilizzarli?  sulla dispersione, sui BES, sulla scuola aperta, sull’alternanza scuola-lavoro e su molti altri temi possiamo essere aiutati nel prendere decisioni motivate.

    Nuove prospettive su povertà e deficit cognitivi da essa indotti

    Non è la mancanza di «orgoglio, onore e ambizione» che conduce alla povertà (secondo la famosa teoria di Joseph Townsend, autore di una influente Dissertation on the Poor Laws del 1786). È al contrario la povertà che ci condanna a una vita cognitivamente limitata, a usare il paraocchi per non distogliere la nostra attenzione dallo scopo primario della sopravvivenza materiale, trascurando ogni altro obiettivo di miglioramento. Questo l'assunto fondamentale che emerge da uno studio scientifico uscito su Science, che cambia la percezione diffusa per quel che riguarda la povertà e le strategie che si possono adottare per affrontarla, in quanto esclude categoricamente la visione per cui un individuo, per uscire dal disagio dovuto alla povertà, sarebbe stimolato a trovare soluzioni. Al contrario lo studio dimostra che, per poter avere a livello cognitivo uno spazio mentale adeguato da dedicare a progetti di lungo periodo, una persona non deve essere assillata dalla preoccupazione  per la propria mera sussistenza. Questa spirale colpisce soprattutto i bambini che, secondo lo studio, sono le prime vittime di questo meccanismo in quanto diventano poi incapaci di pensare sul lungo periodo. Pertanto il primo obbiettivo degli interventi di contrasto alla povertà dev'essere togliere i bambini il più presto possibile dalla condizione di bisogno, per fare in modo che possano inserirsi molto velocemente nella società, mentre man mano che si accumulano svantaggi cognitivi diventa più difficile uscire dalla situazione di disagio. 
    Lo studio rappresenta un approccio interessante che smentisce chi vuole smantellare il welfare state con la scusa che le persone bisognose lo sono, in fondo, per loro carenze dimostrando invece che è la povertà a creare deficit anche cognitivi e invita a concentrare le risorse per sostenere soprattutto l'infanzia. 
    qui sotto il link allo studio 

    Scuola. Santerini (Sc): Bene Carrozza su istituti multietnici: "chi vuole classi separate, vuole l'apartheid"


    (DIRE) Roma, 13 set. - "Le scuole multietniche temute da alcuni genitori rispecchiano l'Italia di oggi, ringiovanita grazie ai figli degli immigrati.
    La presenza di ragazzi di diverse provenienze non e' un ostacolo all'apprendimento, ma una spinta verso una cultura meno provinciale, capace di raccogliere le sfide della cultura globale".
    Cosi' in una nota il capogruppo di Scelta Civica in commissione Cultura della Camera, Milena Santerini, che ha aggiunto: "Condivido l'opinione del ministro Carrozza, rassicuriamo i genitori sull'opportunita' di multilinguismo rappresentata da questi bambini, mentre chi vuole classi separate rischia solo di alimentare un razzismo di ritorno pericoloso e autolesionista". Inoltre "gli alunni di queste scuole- ha sottolineato Santerini- sono per meta' nati e cresciuti in Italia, quindi non presentano problemi particolari dal punto di vista dell'adattamento. Piuttosto, vanno aiutati nell'acquisire una migliorepreparazione nell'italiano, necessario al successo scolastico. Questo vale
    anche per la maggior parte dei coetanei italiani, che hanno subi'to ildeclino della qualita' della scuola ben prima dell'arrivo degli immigrati".
    Piuttosto "occupiamoci di dispersione- ha concluso- Formiamo adeguatamente gli insegnanti, qualifichiamo la scuola invece di promuovere l'apartheid scolastico". (Com/Wel/ Dire) 14:55 13-09-13

    Decreto scuola: prime osservazioni

    SCUOLA. SANTERINI (SC) : FINALMENTE TORNA IN PRIMO PIANO
    MA PRIORITÀ SONO DISPERSIONE E RECLUTAMENTO INSEGNANTI

    (DIRE) Roma, 9 set. - "I provvedimenti del Governo vanno positivamente verso la stabilizzazione degli insegnanti di sostegno, welfare scolastico e orientamento. Ma occorre dare vera responsabilita' alla scuola, statale e non statale: rendere effettivo il sistema di valutazione col reclutamento di nuovi ispettori, scegliere come via maestra i concorsi, che vanno migliorati ma non sospesi; va riconosciuto il merito di chi ha superato una selezione come nei TFA, ha conseguito la laurea in formazione primaria o ha buoni risultati scolastici". Lo dice Milena Santerini, capogruppo di Scelta Civica in Commissione Cultura e Istruzione della Camera, a proposito del dl sulla scuola approvato oggi dal Cdm. "Bisogna affrontare i problemi della scuola dalla parte degli studenti- aggiunge-, soprattutto di quelli che lasciano le classi: anagrafe e monitoraggi delle assenze frequenti per prevenire gli abbandoni, formazione obbligatoria dei docenti per prevenire la dispersione, utilizzo degli educatori professionali in partenariato con gli insegnanti, verifica dell'efficacia e disseminazione delle buone pratiche". (Com/Vid/ Dire) 13:59 09-09-13

    Legge sull'omofobia: qualche riflessione

    E' stata approvata alla Camera la legge sul l'omofobia, che ha avuto un lungo iter già nelle precedenti legislature. La discussione è iniziata ad agosto - in notturna - alla Camera (anche per questo era stata considerata una sorta di blitz). Per alcuni, la legge rappresenta  la legittima conclusione di un cammino di difesa dei diritti delle persone omosessuali in Italia; per altri, non è che una tappa, una battaglia nella guerra reale che mira in realtà a legittimare i matrimoni gay.

    Il testo, relatore Ivan Scalfarotto del PD, fa riferimento alla cosiddetta legge Mancino n. 205 del 1993,  che assicura tutela contro le discriminazioni motivate da condizioni razziali, etniche, nazionali o religiose, aggiungendo l'omofobia e la transfobia.
        Le resistenze da parte del mondo cattolico, e di varie associazioni, riguardano il tema della libertà di espressione che potrebbe rendere reato ogni opinione espressa in pubblico o a scuola contro l’idea di gender, il sesso ancorato al dato biologico e il matrimonio gay. Molti notano che  la proposta di legge non aggiunge nulla al rispetto che deve comunque essere portato agli omosessuali in quanto persone, che sarebbe già garantito dalle attuali norme penali.
        Queste motivate critiche hanno condotto all'inserimento di emendamenti che
    prevedono esplicitamente di escludere dai reati previsti la «libera espressione e la manifestazione di convincimenti od opinioni riconducibili al pluralismo delle idee, e le condotte comunque conformi a leggi diverse dalla presente." Per questo il sub emendamento presentato da Scelta civica tutela la libertà di espressione nelle organizzazioni senza per questo dare immunità alla xenofobia.

     Come si può osservare, intorno a questo provvedimento non si sta giocando uno stanco e ripetitivo conflitto tra laici e cattolici, separati da visioni antropologiche diverse. Lo dimostra ad esempio la lettera del 9 agosto al giornale Avvenire di ventisei parlamentari di PD e Scelta Civica che segnala come la presenza cattolica in tutti i partiti della maggioranza sia in grado di contribuire fattivamente a ricercare soluzioni legislative equilibrate e rispettose delle diverse sensibilità presenti nel Paese. Anziché cattolici intransigenti, in atteggiamento di contrapposizione, o cattolici anonimi, individualmente irrilevanti, emerge la posizione di cristiani esigenti e per questo capaci di reclamare soluzioni nuove superando laicismi e clericalismi.
        Si potrebbe legittimamente affermare che la condanna del l'omofobia sia una tappa nella storia dei diritti umani, dal 1776 al 1948, e dell'affermarsi  dell'empatia, di come  il "sentire con l'altro" ci fa accorgere della sofferenza altrui e porta a non sopportare  il dolore degli altri esseri umani. Le neuroscienze, con la scoperta dei neuroni specchio, hanno spiegato tali naturali risonanze emotive. Ciò non significa certo che l'uomo sia naturalmente buono; la storia di guerre e genocidi e la faticosa affermazione dei diritti umani, negati ogni giorno, lo dimostra.
       L'allargamento della famiglia dei diritti ha condotto a difenderli attraverso il diritto. La  legge in questione porta a considerare come le discriminazioni verso le persone omosessuali  siano da stigmatizzare proprio in quanto espressione di pensiero prevenuto, paura di ciò che noi stessi rendiamo estraneo o nemico. Certo, non sarebbe necessario proteggere con una specifica normativa ciò che è già affermato nell'art.3 della nostra Costituzione. Si potrebbe dire che non è necessaria un'aggravante. Tuttavia, proprio la faticosa affermazione di tale diritto necessita di un riconoscimento particolare  se, appunto, gettiamo uno sguardo storico sulla difficile affermazione nella storia  dello spirito di fraternità tra le persone anziché di odio.

    Occorre essere fermi quindi nel ribadire il principio dell'uguaglianza e di non discriminazione condannando le condotte fondate sulla omofobia, accanto al razzismo, antisemitismo, islamofobia, antigitanismo. Seppure diverse tra loro, è comunque opportuno che questa pericolosa costellazione venga affrontata insieme e combattuta non solo con gli strumenti della legge, ma con quelli culturali, che educano al rispetto e alla comprensione della complessità. Per lo stesso motivo va difeso, accanto al principio di rispetto delle persone omosessuali, anche la libertà d'opinione, evitando ogni rischio di ideologia o di irrigidimento, o un eccesso di normazione, di iper- penalizzazione della società.
    C'è chi teme, infatti, con qualche ragione, che il sovrapporsi di richieste di diritti sia una sorta di piano inclinato che conduce ad una inflazione  di diritti individuali, a volte in conflitto con quelli collettivi .
         L'alterità e le differenze hanno portato, nella storia, a creare disuguaglianze sociali. Il colore della pelle, il sesso, le caratteristiche fisiche, la  diversità di lingua o cultura hanno rappresentato un motivo per mettere in gerarchia le persone, i gruppi, i popoli.
    Oggi, contestando  la disuguaglianza e la discriminazione, si è consapevoli che la cultura ha creato ruoli che servono a giustificare la subalternità ma che, allo stesso tempo, ciò non significa neutralizzare la differenza sessuale o negarla.
    Forse dovremmo con più umiltà imparare ad articolare meglio ciò che è naturale e ciò che è culturale evitando sia di sacralizzare la natura sia di credere che tutto sia una costruzione culturale.
    Se vogliamo vincere insieme la cultura del disprezzo occorre evitare ogni riduzionismo. Non è eliminando la differenza, anche sessuale, che combatteremo le disuguaglianze.


    Le mie proposte di emendamento alla legge sulla violenza sulle donne: stop all'odio razziale in rete

    AC 1540

    Emendamento

    Dopo l’articolo 5 aggiungere il seguente:

    “Art. 5-bis

    1. All’articolo 3, comma 1, della legge 13 ottobre 1975, n. 654, la lettera a) è sostituita dalla seguente:
    “a) con la reclusione fino tre anni e con la multa fino a 10.000 euro chiunque diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull'odio razzista o etnico, nazionale, religioso, o verso l’identità sessuale o disabilità delle persone ovvero incita a commettere o commette atti di discriminazione per motivi di odio razzista, etnico, nazionale, religioso o verso l’identità sessuale o disabilità delle persone mediante l’impiego diretto o interconnesso di sistemi informatici o mezzi di comunicazione telematica ovvero utilizzando reti di telecomunicazione disponibili”.
    2. Ai fini dell’attuazione delle disposizioni di cui al precedente comma, si applicano per quanto compatibili le norme di cui alla legge 6 febbraio 2006, n. 38.
    3. Le somme di denaro derivanti dall’applicazione delle sanzioni di cui all’articolo 3-bis, commi 6 e 8, e 3-ter della legge 13 ottobre 1975, n. 654, nonché quelle derivanti dalla violazione di quanto disposto dall’articolo 32, comma 5, del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, sono versate all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate su un apposito fondo, denominato Fondo di solidarietà nazionale, da iscrivere nello stato di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri. Le risorse sono destinate a finanziare specifici programmi di prevenzione, assistenza, anche in sede legale, e recupero delle vittime delle discriminazioni per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, nonché le attività finalizzate a contrastare l’odio razziale in rete svolte da organizzazioni non governative senza scopo di lucro. Sono attribuite alla Presidenza del Consiglio dei ministri le funzioni di coordinamento delle attività svolte da tutte le pubbliche amministrazioni relative alla prevenzione, assistenza e recupero delle vittime nonché di programmazione e gestione del Fondo di solidarietà nazionale. Nell’ambito delle attività di coordinamento, la Presidenza del Consiglio dei ministri svolge, inoltre, le seguenti funzioni:
    a)    acquisisce dati e informazioni, a livello nazionale ed internazionale, sull’attività svolta per la prevenzione e la repressione e sulle strategie di contrasto programmate o realizzate da altri Stati;

    b)   promuove in collaborazione con i competenti ministeri, gli altri apparati pubblici ed eventuali soggetti privati studi e ricerche relativi agli aspetti sociali e giudiziari dei fenomeni di xenofobia e razzismo anche a mezzo internet.

    Le mie proposte di emendamento alla legge sulla violenza sulle donne: violenza in contesti non familiare

    Per proteggere anche quelle donne che subiscono violenza in contesti diversi da quello familiare ed anche le prostitute

    A.C. 1540 Conversione in legge del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province. 

     Emendamento Articolo 4 Al comma 1, capoverso “Art.18-bis, dopo le parole “in ambito di violenza domestica” inserire le seguenti: “oppure in altro contesto di convivenza o coabitazione anche non familiare” e dopo le parole “pericolo per la sua incolumita'”, inserire le seguenti:“a causa della sua particolare vulnerabilità o” i

    A.C. 1540 Conversione in legge del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province. 

     Emendamento Articolo 4 Al comma 1, capoverso “Art.18-bis, sostituire l’ultimo periodo con il seguente: “Ai fini del presente articolo, si intendono per situazioni di violenza o abuso tutti gli atti, non episodici, di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica che si verificano nell’ambito di un rapporto di convivenza o coabitazione di qualunque natura oppure all'interno della famiglia o del nucleo familiare o tra attuali o precedenti coniugi o persone legate da relazione affettiva in corso o pregressa, indipendentemente dal fatto che l'autore di tali atti condivida o abbia condiviso la stessa residenza con la vittima, o da persona che abbia ripetutamente preteso prestazioni sessuali, anche con promessa di pagamento”.

    Femminicidio: Santerini, stop cyberbullismo

     (ANSA) - ROMA, 17 SET - "Cyberbullismo, atti di discriminazione razziale e linguaggi violenti sono sempre piu' diffusi in rete. I siti che incitano all'odio vanno dunque individuati e sanzionati. Le risorse ricavate dalle multe devono essere destinate al risarcimento delle vittime e al sostegnodelle ong che li contrastano.
     L'emendamento al decreto sulla violenza di genere, la legge sul femminicidio, che ho presentato va in questa direzione: colpire i siti pericolosi antisemiti e razzisti, spesso con basi all'estero, appoggiare chi combatte gli attivisti dell'odio e al tempo stesso far riflettere i'troll' provocatori che agitano il popolo di Internet. La retee' una grande opportunita', ma puo' essere anche uno strumento utilizzato per ospitare flussi di parole e immagini che offendono e feriscono le persone, specie quelle piu' vulnerabili:
    adolescenti, donne, minoranze". Lo dichiara il capogruppo di Scelta Civica in commissione Cultura della Camera, Milena Santerini. (ANSA).

    I soliti ebrei


    SCELTA CIVICA COMO INVITA TUTTI I CITTADINI A PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA INDETTA DALL’ANPI ED ESPRIME PREOCCUPAZIONE PER LO SPAZIO DATO A CANTU’ A QUELLA FASCISTA E XENOFOBA DI FORZA NUOVA



    Il comune di Cantù ospiterà una tre giorni di stampo nazi fascista con gruppi provenienti da tutta europa organizzata da FN, la scelta della città Comasca arriva dopo il rifiuto dei Comuni di Milano e Seregno di ospitare tale manifestazione. Noi di Scelta Civica riteniamo inaccettabile che vengano messi a disposizione degli spazi comunali per una manifestazione xenofoba e razzista che calpesta e oltraggia tutte le persone che sono morte donando la loro vita per la libertà. La dichiarazione del sindaco Bizzozzero: «Forza Nuova è un partito se negassi il permesso a loro, dovrei negarlo a tutti» si dimostra debole e non tiene conto del fatto che al raduno parteciperanno gruppi estremisti da tutta Europa come il movimento neo nazista greco “Alba dorata” o quello Ungherese “Movimento della Gioventù delle 64 contee”. Questo ritorno dei movimenti neo nazisti, xenofobi e ultranazionalistici sono motivo di grande preoccupazione. L’On. Milena Santerini, Vice presidente di Scelta Civica ed eletta nella circoscrizione Lombardia 2 cui il comasco fa riferimento, già membro del CdA del Memoriale della Shoa di Milano e direttrice del centro di ricerca sulle relazioni interculturali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, esprime la sua preoccupazione di fronte a queste manifestazioni estremiste di intolleranza. Invita tutti ad essere presenti alla manifestazione pacifica indetta dall’ANPI Lombardia che si svolgerà Giovedì 12 Settembre alle ore 18 in Viale Mafalda di Savoia a Como ove si trova il Monumento alla resistenza Europea. Scelta Civica Como si unisce all’invito dell’On. Santerini invitando tutti a partecipare a questa contro manifestazione, perché di fronte alle crisi economiche gli estremismi non sono la risposta anzi minano la coesione sociale e la stessa Unione Europea cui molti di questi movimenti si oppongono.Scelta Civica Como è fermamente convinta che per uscire da questa crisi sia necessaria di una sempre maggior integrazione sia che si parli della valorizzazione del contributo economico sociale e culturale portato da persone nate in altri Paesi che a livello europeo. Vi aspettiamo per questo sotto al monumento alla resistenza europea.

    Siria G20 riapra il negoziato per la pace

    Siria: Santerini (Sc), G20 riapra negoziato per la pace (ANSA) - ROMA, 5 SET - "Il G20 e' l'occasione per riaprire il negoziato per la pace ed evitare il conflitto siriano che sarebbe devastante non solo per il Medio Oriente, ma per tutto il mondo. L'Italia faccia la propria parte per riaffermare le ragioni di un dialogo diplomatico anziche' l'uso delle armi'': cosi' in una nota Milena Santerini, vice presidente di Scelta Civica. ''E' necessario - aggiunge - raccogliere la mobilitazione della societa' civile, che sta diffusamente emergendo, di laici e credenti, di cristiani, musulmani ed ebrei. E' la strada indicata da Papa Francesco con la giornata di preghiera e digiuno di sabato 7 settembre".(ANSA).

    .

    PARTECIPO ED INTERVENGO:

    MILANO

    15 Novembre 2014 h:9:00-13:00

    partecipo alla conferenza

    "LA BUONA SCUOLA ED IL COSTO STANDARD"

    Corso Monforte 35


    MILANO

    10 Novembre 2014 h:18:00

    partecipo alla presentazione del libro di Alganesh Fessah

    "OCCHI NEL DESERTO"

    Via Olivetani 3.


    CATANIA

    7 Novembre 2014 h:13:00

    intervengo al convegno nazionale Siped

    "PEDAGOGIA "MILITANTE". DIRITTI,CULTURE,TERRITORI."

    Università degli studi di Catania


    AUSCHWITZ

    1-2 Novembre 2014

    "VIAGGIO AD AUSCHWITZ CON I PARLAMENTARI."


    BRESCIA

    31 Ottobre 2014 h:17:30

    intervengo al convegno

    "LA BUONA SCUOLA. FACCIAMO CRESCERE IL PAESE."

    Comunità e Scuola Via Bollani 20, Brescia


    ROMA

    3o Ottobre 2014 h:17:30

    Democrazia Solidale organizza:

    "POVERTA': PROPOSTE PER L'INCLUSIONE"

    sala della Mercede, via della Mercede 55.


    VERONA

    27 Ottobre 2014 h:17:30-19:30.

    intervengo al convegno

    "LA DANZA DELLE RELAZIONI:DIALOGO, RECIPROCITA', LIBERTA'.

    Via San Francesco 22.



    ROMA

    24 Ottobre 2014 h:9:00.

    intervengo al convegno

    "LA SCOMPARSA DI PERSONA UNA SFIDA PER I PAESI UE

    Scuola Superiore dell'Amministrazione dell'Interno.Via Veientana 368.


    BRESCIA

    20 Ottobre 2014 h:15:00.

    intervengo al convegno

    "ACCOGLIENZA NON FA RIMA CON EMERGENZA"

    Via Trieste 17.



    MILANO

    17 Ottobre 2014 h:8:45.

    intervengo al convegno

    "UNO, NESSUNO, CENTOMILA"

    Palazzo Marino, Sala Alessi.


    ROMA

    14 Ottobre 2014 h:18:00.

    intervengo al laboratorio parlamentare

    "SCUOLA,EDUCAZIONE E CITTADINANZA ATTIVA"

    Sala delle Colonne, via Poli 19.


    MONZA

    10 Ottobre 2014 h:21

    intervengo al convegno

    "LA SFIDA DELL'EDUCAZIONE DI GENERE"

    MONZA.


    ROMA

    3 Ottobre 2014 h:9:00

    intervengo al convegno

    "DIDATTICA E PROCESSI DI APPRENDIMENTO"

    Università Lateranense, Piazza San Giovanni in Laterano 6/A ROMA.



    ROMA

    2 Ottobre 2014 h: 17:00

    intervengo al convegno

    "IMMIGRAZIONE ED INTEGRAZIONE CULTURALE NELLE SOCIETA' LOCALI "

    Via del Gesù, 72. ROMA.


    ADRO

    18 Settembre 2014 h: 21:00

    partecipo al convegno

    "LE SFIDE DEL MONDO. LE SFIDE DELLA GLOBALIZZAZIONE "

    Scuola della Madonna della Neve, Adro (BS).


    ROMA

    16 Settembre 2014 h: 10:00

    Presentazione del libro

    "ACQUA ALLE FUNI. PER UNA RINASCITA DELLA SCUOLA ITALIANA. " del prof. Dutto

    Camera dei Deputati- Sala Aldo Moro

    Palazzo Montecitorio.


    ROMA

    7 Luglio 2014 h: 17;00

    MENSA SCOLASTICA UN DIRITTO ESSENZIALE

    Camera dei Deputati- Sala della Mercede

    Via della Mercede 55.


    ROMA
    13 Maggio ore 10:00
    Nuove presenze religiose in Italia: un percorso d'integrazione.
    Camera dei Deputati, Sala Aldo Moro
    Palazzo Montecitorio.

    ROMA
    12 Maggio ore 17:00
    NUOVI ITALIANI NELLA SCUOLA INTERCULTURALE.
    Dipartimento di Scienze della Formazione, aula Claudio Volpi
    università degli studi Roma Tre, via Milazzo 11, Roma.

    ROMA
    24 Aprile ore 18:00
    1915
    INCONTRO SUL GENOCIDIO ARMENO.
    centro Russia ecumenica
    Borgo Pio 141.

    ROMA
    6 Aprile ore 16:30
    XVII congresso nazionale As. Pe. I
    EDUCAZIONE,FORMAZIONE, LAVORO.
    Questioni e prospettive
    Piazza della Repubblica 10.

    MILANO
    24 Marzo ore 10:30-12:30
    convegno
    LE COMPETENZE DI UNA GENERAZIONE INTERCULTURALE. I DICIOTTENNI E LA CITTADINANZA.
    Cripta dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, Università Cattolica del Sacro Cuore, largo Gemelli 1.

    ROMA
    4 Marzo ore 15:00
    convegno
    GIUSTI DELL'UMANITA' MEMORIA DEL BENE E PREVENZIONE DEI GENOCIDI.
    Camera dei Deputati-Sala del Mappamondo, Palazzo Montecitorio piazza Montecitorio.

    ROMA
    25 Febbraio ore 9,00
    lezione alla Scuola Nazionale dell'Amministrazione
    IMMIGRATI IN ITALIA.INSERIMENTO SCOLASTICO E SECONDE GENERAZIONI.
    Sede della alla Scuola Nazionale dell'Amministrazione, via dei Robilant 11

    MILANO
    20 Febbraio 2014 alle 18:30
    Intervento alla presentazione del libro:
    SGRETOLAMENTO, VOCI SENZA FILTRO
    di Antonio Ferrari
    Libreria Jakabook, via Frua 11 ingresso via delle Stelline.

    MILANO
    10 Febbraio 2014 dalle 9:00 alle 17:00
    Intervento all'evento organizzato dal Telefono Azzurro
    SAFER IS BETTER: GENERAZIONI CONNESSE PER UN WEB A MISURA DI BAMBINI ED ADOLESCENTI
    Sala Montanelli- RCS Media Group, Via Solferino 26/a.

    ROMA
    24 Gennaio 2014 dalle 9:30-13:00
    Organizzo col gruppo "Per l'Italia" il convengo
    DIPLOMARSI CON SUCCESSO A 18 ANNI.
    Camera dei Deputati- Sala del Mappamondo. Palazzo Montecitorio, Piazza Montecitorio 1.

    ROMA
    18 Gennaio 2014 dalle 10:00-13:00
    Intervento all'evento organizzato da FARE per fermare il declino
    CON GLI INSEGNANTI PER FARE SCUOLA
    Conference center- Sala da Feltre- Via Benedetto Musolino 7.

    ROMA
    2 Dicembre 2014 dalle 15:00-19:00
    organizzo con la SIPED il seminario di studi
    LA LEGGE 4/2013 E LE PROFESSIONI DI EDUCATORE E PEDAGOGISTA NEL QUADRO DELLE NORMATIVE EUROPEE, NAZIONALI E REGIONALI.
    PROPOSTE PER UN'AZIONE PARLAMENTARE.
    Camera dei Deputati, sala del Refettorio, via del Seminario 6.

    ROMA
    2 Dicembre 2014
    intervento alla tavola rotonda
    LA PARITA' SCOLASTICA L'ETERNA INCOMPIUTA FRA DISCRIMINAZIONE ED INGIUSTIZIA
    all’interno di un Convegno sulle “Indicazioni nazionali per il curricolo”,il “Regolamento sul sistema di valutazione”,le nuove “Tecnologie didattiche digitali”, il Programma europeo “Erasmus+” “Medicina preventiva a scuola”il “Contratto collettivo Agidae” promosso dalla FIDAE
    presso l’Aula Magna dell’Università “Augustinianum”,
    Via Paolo VI, n. 25(a ridosso del Colonnato di San Pietro).


    ROMA
    30 Ottobre 2013 ore 17,00
    intervento alla presentazione delle conclusione della Quarantasettesima settimana Sociale dei Cattolici Italiani.
    LA FAMIGLIA ,SPERANZA E FUTURO PER LA SOCIETA' ITALIANA
    Camera dei Deputati, Sala della Regina
    Via della Mercede 55.

    ROMA
    15 Luglio 2013 ore 17,00
    Intervento alla presentazione del libro di Maria Cinque
    IN MERITO AL TALENTO
    Camera dei Deputati, Sala della Mercede
    Via della Mercede 55.

    MILANO
    1 Luglio 2013 ore 18:30
    Intervento alla presentazione del libro di Pacem Kawonga
    UN DOMANI PER I MIEI BAMBINI
    Centro culturale San Fedele
    Piazza San Fedele, 4.


    MILANO
    2 Giugno 2013 ore 20:30
    Intervento alla presentazione del libro di Claudio Vercelli
    NEGAZIONISMO, STORIA DI UNA MENZOGNA
    Memoriale della Shoah
    Piazza Edmond Safra, 1.

    MILANO
    12 Maggio 2013
    Intervento all'evento della Comunità di Sant'Egidio
    TUTTI ITALIANI, VERSO UNA NUOVA LEGGE SULLA CITTADINANZA
    Teatro alle Colonne

    MILANO
    11 Maggio 2013
    Intervento presso Comune di Milano convegno nazionale
    LA CITTÀ SI PRENDE CURA DEI SUOI BAMBINI
    Piccolo Teatro Strehler

    ROMA
    6 Maggio 2013
    Presentazione della proposta di legge sulla cittadinanza
    MARAZZITI-SANTERINI
    Camera dei Deputati

    GALLARATE (VARESE)
    8 aprile 2013 h 14:30
    Istituto Aloisianum - V.S. Luigi Gonzaga 8
    Ciclo di conferenze organizzate da
    Ufficio Scolastico per la Lombardia Varese
    Fondazione Card.Poupard
    Intervento di Milena Santerini su
    "COMPETENZE DEL CITTADINO"

    ROMA

    14 marzo 2013

    Presentazione del Rapporto UNDP 2013

    “THE RISE OF THE SOUTH: HUMAN PROGRESS IN A DIVERSE WORLD”

    Camera dei Deputati


    MILANO

    8 marzo 2013

    Casa della cultura Via Borgognona 3 Milano

    Intervengono Milena Santerini, Emilia De Biasi, Sara Valgimigli, Lucia Castellano

    LA POLIS DELLE DONNE